Il giornalista Bruno Longhi commenta le vicende della parte alta della classifica dopo le partite del venticinquesimo turno.

Bruno Longhi nel suo editoriale per SportMediaset analizza così la corsa Scudetto. “Il fatto nuovo sta in cima alla montagna, dove il Milan guarda tutti dall’alto. Secondo pronostico la squadra di Pioli ha fatto ciò che il calendario le imponeva di fare: battere la Sampdoria e beneficiare del pari del Maradona tra Napoli e Inter. Ha vinto una partita abbordabilissima grazie a un assist sontuoso di Maignan, un lancio di 65 metri, che Leao ha saputo sfruttare da campione. E alla grinta dei suoi centrocampisti sempre pronti ad aggredire i portatori di palla avversari. Con determinazione, con fame inesauribile di vittoria, come si evince anche dal numero maggiore di falli e di ammonizioni rispetto alla Samp che lotta per la salvezza. Non è stato un Milan stellare, ma i tre punti prescindono da questo particolare”.

Edin Dzeko
Edin Dzeko

Come non sono stati grandi Napoli e Inter, alle prese però con uno scontro diretto dal quale era vietato uscire con le ossa rotte. Entrambe cariche di pregi, ma anche di difetti. La squadra di Spalletti, ha saputo essere all’altezza dell’impegno quando si è venuta a trovare in vantaggio. L’Inter ha fatto altrettanto dopo aver raggiunto il pari. Ma da ora in avanti si entra a gamba testa nella fase decisiva del campionato. Con le tre che si giocano lo scudetto, puntando sui rispettivi stili e moduli di gioco, tutti leggermente diversi, e ovviamente senza dimenticare che la squadra di Simone Inzaghi ha pur sempre una partita da recuperare“.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 14-02-2022


Italiano: “Forse ho sbagliato i modi dell’addio allo Spezia, loro sono forti, occorre attenzione”

Costa: “Entro fine mese possibile capienza massima negli stadi”